L’Italia vista dal bar

 

 

Perturbazione

L’Italia vista dal bar 


L’Italia vista dal bar
è un’istantanea di noi
quasi impossibile da spiegare.
Non c’è governo che tenga
una possibilità
che qualche cosa potrà cambiare.
Un Biancosarti al mattino,
i cappuccini fumanti ...
il centravanti cos’ha mangiato?
I tramezzini imbottiti,
e i vecchi pensionati
inebetiti con il passato
 

E questi siamo noi
Poeti, Santi ... ed avventori
e mediamente eroi!
Qualcuno ce l’ha fatta
Ed è volato via
Ma quanta nostalgia che ha.

L’Italia vista dal bar
è sempre un fatto degli altri
ognuno entra e si sente a casa.
C’è il giornale che aspetta
un’altra sigaretta
un salutarsi come per strada.
E uno straniero è straniero
perché questo mistero
rimarrà senza soluzione.
E se la gente s’incazza
scenderemo in piazza
o al bar a far la ri-colazione

E questi siamo noi
Poeti, santi ed avventori
E mediamente eroi
Qualcuno ce l’ha fatta
ed è volato via
ma quanta nostalgia che ha.


E non importa se il posto
non è più fisso, non è più lo stesso
ci deve essere un nesso
tra la felicità e l’espresso!
Proprio adesso!
Proprio adesso!



L’Italia vista dal bar
é un’istantanea di noi
quasi impossibile da spiegare.
Ed io che cerco un nesso
tra un desiderio espresso
e la felicità qui e adesso.

di  T. Cerasuolo, P. Giancursi, A. Baracco

Perturbazione
L’Italia vista dal bar 

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Cultura e intercultura: